“Sin dalla prima volta che ho partecipato ad un incontro al Mandala, ho iniziato finalmente a sentire cosa significa esserci, pienamente e in modo incondizionato. Sono rientrata dentro la mia pancia, e nel battito del mio cuore, invece di precipitare come di consueto nello specchio che mi rimandava l’immagine che di me avevo accettato di costruire, con frammenti che mi venivano offerti da altri (la mia famiglia, la società in cui vivo, la cultura a cui appartengo ecc) Il Mandala per me rappresenta sempre un ritorno a casa: da lí, sento di avere la capacità di intraprendere qualsiasi viaggio con piena responsabilità..paradossalmente, prendendomi la responsabilità di ogni cosa ci fosse nella mia vita, mi sono sentita cosí leggera, come se mi fossi sbarazzata di un enorme fardello. Da Jessica e Giordano sento un rispetto e un amore profondo per la mia natura, e il lavoro svolto insieme e grazie a loro, non importa sotto quale forma e con quale strumento ( parole, gesti, immagini, profumi, suoni) penetra all’interno e riunisce ogni mia fibra. Ogni volta che lascio il Mandala provo una sensazione di pace nell’essere qualsiasi cosa ci sia, in me, in quel momento. Che ci sia una guerriera, una sacerdotessa, una madre compassionevole, una donna innamorata, una belva fiera sento di poter vivere liberamente le mie emozioni e guardarne il movimento con accettazione e pace. Tutto si sistema, dentro e fuori. Mentre guardo la vita riprendere il suo posto, sentendo la gratitudine infinita di essere viva, mi riempio di foreste, di cascate all’interno di foreste pluviali, di oceani tempestosi, di deserti di terra rossa, di cieli stellati…e danzo, come da bambina, con il tutto che mi porge i suoi doni. Grazie”.